Scenario attuale e futuro

Le organizzazioni di tutto il mondo, in questi ultimi anni, hanno finalmente preso coscienza che lo scenario futuro del nostro Pianeta, continuando a consumare in modo irresponsabile energia prodotta da fonte fossile, come avvenuto negli ultimi cent’anni, è a rischio. Per questo motivo, vanno adottate delle correzioni urgenti nelle emissioni di CO2 in atmosfera per ridurre l’effetto serra.

Per evitare il processo irreversibile di riscaldamento del Pianeta e le inevitabili conseguenze per la sopravvivenza della stessa specie umana, le comunità mondiali si sono impegnate, infatti, ad attuare nei prossimi trent’anni anni delle misure volte a ridurre drasticamente le emissioni di CO2 nell’atmosfera, nell’ordine del 40 – 50 % di quelle attuali.

Soltanto con l’attuazione di concrete soluzioni di efficientamento e di sostenibilità, applicate alla mobilità e a tutti gli immobili, nonché a quei servizi tradizionali, tutt’uno con la realizzazione di una radicale digital trasformation dei sistemi di distribuzione, gestione e controllo nelle stesse, si potrà giungere alla realizzazione delle auspicate Smart Cities  del futuro, in cui si potrà garantire il controllo dei nostri consumi e quindi, si potrà passare ad una gestione sostenibile delle risorse del nostro Pianeta.

Come interviene BimGo5.0?

Per velocizzare l’iter di progettazione e lo sviluppo dei progetti, fin dalle prime fasi, la società adotta l’utilizzo di rilievi fotogrammetrici esterni (con l’ausilio di speciali droni ed avanzate macchine fotografiche) per le rilevazioni outdoor degli edifici, integrate a laser scanner (attraverso l’ausilio di innovativi sistemi di mobile mapping – tecnologia SLAM) per rilievi indoor degli ambienti interni.

Con la digitalizzazione dei progetti, sin dalle prime fasi del rilievo, si accorciano drasticamente i tempi di progettazione.

Questo modello di lavoro implementabile a dismisura permetterà di poter realizzare sin da subito dei digital twins  di interi agglomerati urbani creando la base per tutte le analisi e le attività future da svolgere nella progettazione delle auspicate smart cities da dover necessariamente realizzare in futuro.

Soltanto l’applicazione del modello BIM (Building Information Modelling) ci fa sperare di poter riuscire in pochi anni ad attuare quell’auspicata riqualificazione energetica dell’intero patrimonio pubblico e privato, contenuta in tutti i programmi governativi energetici nazionali dell’intero Pianeta finalizzati alla riduzione di emissioni di CO2 nell’atmosfera nonché immaginare le smart cities del futuro, in cui si gestiscono in modo intelligente sia i consumi che i servizi, potendo applicare nei progetti innovativi, oltre alle informazioni più svariate dell’edificio, i sistemi di controllo BEMS (Building Energy Management System) che monitorerebbero costantemente le informazione di performance dei sistemi applicati, le necessità istantanee, in un flusso continuo, di big data, che se ben gestiti, poterebbero ad una razionalizzazione ottimale di ogni singolo kilowattora di energia.